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L’Amministrazione tutela l’onorabilità di Loreto

Lo fa con una delibera di Giunta. La lista civica Loreto Libera: "Un atto sospetto ad un anno dalle prossime elezioni comunali”

Loreto, 29 marzo 2019 – Depositato in Comune un atto ispettivo dei consiglieri Cristina Castellani e Gianluca Castagnani della lista civica Loreto Libera, sulla delibera di Giunta comunale avente ad oggetto: ‘Tutela della onorabilità e dell’immagine del Comune di Loreto – Atto di indirizzo’.

Nell’interrogazione si evidenzia come il Comune, con questa delibera, preveda il ricorso a professionisti in materie giuridiche al fine di difendere l’immagine del Comune di Loreto, avverso qualunque forma di speculazione mediatica avente scopi denigratori.

«Lo scopo può essere anche nobile – afferma Loreto Libera – ma noi ad esempio, se avessimo governato non l’avremmo mai adottato, sa un po’ di manuale Cencelli poiché nel corpo della delibera si ipotizza che la condotta denigratoria a mezzo stampa o social, attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose, abbiano l’unico scopo di screditare l’Amministrazione attuale».

I consiglieri di Loreto Libera Cristina Castellani e Gianluca Castagnani

Si afferma inoltre nella delibera, che anche il personale dipendente e gli amministratori, in quanto oggetto di pura speculazione mediatica, subirebbero una costante pressione psicologica con effetti fortemente destabilizzanti per l’intera organizzazione comunale, e da qui una ripercussione dannosa sulla intera collettività lauretana.

«Questa delibera – evidenzia ancora Loreto Libera – arriva a poco più di un anno dalle prossime consultazioni elettorali comunali, sembrerebbe pertanto un atto strumentale, se non di malafede, che non dà certo una buona immagine della democraticità nonché del rispetto delle opinioni altrui».

Nell’interrogazione, Loreto Libera chiede se il danno all’immagine ha un criterio di identificazione, cioè un danno conseguenza sulla base di un nesso di casualità così che si risolva in una minore efficacia dell’azione dell’Ente Locale, e pertanto anche un criterio di quantificazione; se eventuali danni erariali o patrimoniali o, ancora, di comunicazione di iscrizione nel registro degli indagati di amministratori comunali, saranno ricompresi nel danno di immagine della stessa pubblica amministrazione.

Infine, Castellani e Castagnani domandano: «Quale figura sarà incaricata di cercare nelle pagine Facebook – della città di Loreto o della Regione Marche? – sulle testate giornalistiche online e sulla carta stampata, eventuali colpevoli da perseguire? La figura di cui parliamo avrà un’indennità all’uopo istituita? Tale compito sarà normato all’interno delle mansioni attribuite con specifico atto di Giunta comunale o del Segretario comunale? – E per concludere – eventuali “delatori” vicini alle idee dell’Amministrazione comunale saranno anch’essi ritenuti fonte informativa dalla quale recepire eventuali notizie se non addirittura screenshot presi da fonti “social”?

 

redazionale

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