09 Set Paolo Borrometi apre la nona edizione del Festival del Giornalismo d’inchiesta
Sarà ospite il 24 settembre all’Auditorium della Confartigianato di Ancona. Con lui la coraggiosa giornalista salentina Fabiana Pacella
Osimo, 9 settembre 2020 – Le immagini di Scicli ormai sono entrate nella memoria di ciascuno di noi grazie alla fortunata serie del “Commissario Montalbano”, serie che nonostante gli anni e le innumerevoli repliche, pare non conoscere l’usura del tempo. Noi, il grande pubblico televisivo, conosciamo Scicli come Vigata dove il commissario di polizia, un po’ con l’intuito, un po’ con l’astuzia, tutto scopre e tutto risolve.
In realtà, proprio un’inchiesta giornalistica incentrata su quel piccolo e adorabile paese della Sicilia è tra le cause che hanno costretto Paolo Borrometi, oggi vice direttore dell’Agenzia giornalistica Agi, a vivere da anni sotto scorta.
I suoi scritti sulla testata online da lui fondata e diretta “La Spia.it”, relativi alle infiltrazioni tra mafia e politica, sulle vie della droga che si dipanano dal porto di Gioia Tauro, gli hanno causato minacce, intimidazioni, pesanti aggressioni fisiche e un piano della criminalità organizzata per ucciderlo.
E proprio Paolo Borrometi sarà ospite, all’Auditorium della Confartigianato ad Ancona, giovedì 24 settembre della prima serata del Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche, giunto quest’anno alla nona edizione. Accanto a lui ci sarà la giovane e coraggiosa giornalista salentina, Fabiana Pacella, anche lei in prima fila nel denunciare con le sue inchieste, gli intrecci perversi tra mafia, imprenditoria e finanza con il tentativo, neanche troppo mascherato, di utilizzare un piccolo istituto di credito locale come “lavatrice” della Sacra Corona Unita.
Ma il Festival vivrà una seconda serata-evento ad alta tensione sabato 26 settembre quando, all’Auditorium dell’Hotel La Fonte di Osimo, Giovanni Pasimeni e Alessandro d’Alessandro presenteranno in anteprima la loro inchiesta sul narcotraffico realizzata per La Vita In Diretta, la popolare trasmissione di RaiUno. In sala per l’occasione ci sarà, opportunamente camuffato, un agente sottocopertura infiltrato proprio nell’organizzazione del narcotraffico accompagnato da un dirigente dello SCO, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Dunque, due serate da non perdere. Due serate che si terranno secondo le normative vigenti anti-Covid ed avranno inizio alle ore 21:00. Per la prenotazione del posto, compilare il Form al sito: http://juterclub.blogspot.com/
Il Festival sarà intitolato alla memoria di Gianni Rossetti, ideatore e animatore del Festival, prematuramente scomparso. Alla Direzione artistica è stato chiamato Claudio Sargenti che si avvale del supporto organizzativo del Circolo Culturale Ju-Ter Club Osimo, del Circolo +76 e della fattiva collaborazione della Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro Urbino.
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