03 Gen Ankon nostra compie cinque anni
Il presidente Ballanti: “nemmeno la pandemia ci ha fermato, cultura alla portata di tutti”
Ancona, 3 gennaio 2023 – Il fondatore e presidente di Ankon nostra Daniele Ballanti: «Ottimi risultati, oltre 40 eventi tra locali, regionali e nazionali. Iniziative culturali, conviviali, ma anche sociali, civiche e di integrazione, senza dimenticare i rapporti con le Istituzioni e i Comitati di quartiere».
Il 3 gennaio 2018 nasceva l’associazione culturale Ankon nostra con sede ad Ancona; già dal nome il focus su Ankon, da quella greca all’odierna Ancona. Nel logo rosso e bianco il Duomo stilizzato, ponte tra secoli e un cuore rosso. Appena fondata, l’associazione si è data subito da fare con l’organizzazione di due mostre fotografiche su Corso Carlo Alberto e gli Archi, dal titolo “RI-scattiamo la Città” a dimostrazione della volontà di mettere al centro zone lasciate andare negli ultimi decenni.
Da allora l’associazione ha intrapreso un insieme di relazioni con i residenti e i commercianti sulle problematiche e i bisogni della città, relazioni mai interrotte. In occasione delle Amministrative del 2018 Ballanti, riconfermato sempre alla presidenza, ha fatto rispettare la volontà dei Soci di non schierare Ankon nostra nell’agone politico, mentre gli oppositori interni sconfitti uscivano dall’associazione.
Poi, un crescendo di eventi non solo culturali, ma anche sociali, di promozione delle attitudini personali degli associati e non, di fotografia, di arti come i sassi dipinti, di passeggiate nel centro storico della città e visite guidate nei musei e nei parchi. Tre concorsi fotografici a premi, anche di respiro regionale, dal titolo “#fotografiAMO Ancona e le Marche”. E ancora, convegni, dibattiti, un libro e mostra fotografica storica (“Dal tram a cavalli ad oggi, 1881-2019”). Su temi ambientali e di educazione civica come il 70° anniversario della Filovia Dorica.
Nel 2020, in piena pandemia, mentre ogni associazione è stata ferma Daniele Ballanti ha proposto al Consiglio direttivo di Ankon nostra un evento internazionale, illustrato anche alla Diocesi di Ancona – Osimo: il “Centenario della nascita di San Giovanni Paolo II – Le visite di Karol Wojtyla ad Ancona”. Ne è nato un tavolo organizzativo presieduto da Ballanti con molti docenti ed esperti, tra i quali i professori Giancarlo Galeazzi, Marcello Bedeschi, Marino Cesaroni. Un convegno in Cattedrale, una cerimonia al Molo Wojtyla, luogo in cui sbarcò il Santo appena eletto, e dove tutte le Istituzioni invitate (Regione, Sindaco, Prefetto, Arcivescovo, Autorità Portuale, Comandante del Porto, Questore, Comandanti Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) hanno partecipato alla cerimonia, e poi la scopertura della targa “Largo San Giovanni Paolo II” che mancava ad Ancona e che Ankon nostra chiese al Comune.
Infine una Mostra fotografica nella meravigliosa Chiesa di Santa Maria della Piazza prolungata di ben tre mesi. Un grande evento con risonanza nazionale che è stato inserito nel calendario internazionale per le celebrazioni mondiali su San Giovanni Paolo II.
Nel 2021, sempre durante la pandemia è stato organizzato per i 160 anni dell’Unità d’Italia, un altro grande evento. Ankon nostra ha coinvolto il Comune di Ancona, di Castelfidardo e di Falconara Marittima, la Regione Marche, la Politecnica delle Marche e tante Associazioni ed Enti, i giovani studenti del Savoia – Benincasa per un’iniziativa di promozione della memoria del valore dell’Unità nazionale.
Un convegno con validissimi docenti, un parterre d’eccezione con rappresentanti delle Istituzioni, Prefetto, Questore, il Sindaco di Castelfidardo, il Vicesindaco di Falconara e l’Assessore alla Cultura di Ancona. Infine, la donazione di un progetto di Ballanti per una piazza sul mare lato Via XXIX Settembre, una vera Agorà per ricucire città e porto, dove potrebbe trovare collocazione, con un vero panorama, la ruota panoramica permanente e un parcheggio sotterraneo ad uso del centro e dei residenti ed uno scambio intermodale metro-filobus-ciclabile-mobilità dolce.
Uniche due note tristi il non accoglimento da parte del Comune delle due proposte di intitolazione delle rotonde cittadine con targhe dedicate a tutti i Capi di Stato dell’Italia Unita, nonostante non fosse una decisione che prevedeva cambi di nomi di vie, piazze e civiche. Così come il rifiuto del ricevimento della donazione di Ankon nostra della targa (ammalorata e tuttora illeggibile) al primo Capo di Stato “Scalo Vittorio Emanuele”. Motivo addotto dall’assessore Marasca? «le targhe viare non possono recare in basso nomi di associazioni». Non è proprio così, in molte città ciò avviene e anche ad Ancona in verità, ma è stata una scelta purtroppo limitata e di parte senza percepire il valore dell’Unità Nazionale.
Ankon nostra ha avuto spesso forti oppositori in città; mostrare che si può conciliare promozione della cultura, sia semplice che quella qualificata e di respiro nazionale, con quote sociali davvero popolari e con desiderio di realizzare qualcosa di costruttivo per la cittadinanza e la città può generare “resistenze”.
Ankon nostra in cinque anni ha proposto progetti di riqualifica di parchi, giardini di quartiere, intitolazione di giardini, cura e contrasto al degrado. Ha stimolato la partecipazione dei soci, l’espressione delle proprie capacità, ha creato una piccola comunità di amici. Sa fare cultura popolare ma anche organizzare eventi regionali e nazionali, con pochi fondi e non consumando inutilmente preziose risorse. È l’unica associazione che sceglie di tenere quote sociali di soli 10,00 euro all’anno. E ogni anno per ferma volontà di Ballanti e del Direttivo anche una iniziativa benefica, quando a “Il Focolare”, quando ai malati oncologici, quando ad altre iniziative magari non divulgate per mantenere un atteggiamento rispettoso di chi ha più bisogno.
Nel 2022 proposto il progetto “Giardini da intitolare alle Grazie” (alla memoria delle Vittime della Shoah e a quella dei Giudici Falcone e Borsellino), per promuovere la cura e il verde del quartiere; proficua anche la collaborazione con il Comitato di Via Torresi e le Autorità coinvolte. Poi l’inaugurazione di tre librerie solidali all’interno di altrettante attività commerciali, anche a sostegno della categoria e per favorire la diffusione della lettura gratuita. In ultimo è nata, con autorizzazione dell’Assemblea dei Soci, una “costola” di Ankon nostra Associazione Culturale, cioè “Ankon civica, Verde e Popolare”, che si dedica in particolar modo alle tematiche sociali e civiche della città in modo civico e apartitico.
La vita dei due “canali” tematici è assolutamente autonoma l’una dall’altra ed ognuno può unirsi all’uno o all’altro in modo libero e volontario.
Insomma, una Ankon nostra che nel tempo è cresciuta e che recentemente è riuscita, con fermezza, anche a reagire al tentativo da parte di alcuni soci di condizionare l’equilibrio e la conduzione dell’Associazione, che spetta per Statuto e Regolamento interno al Presidente e al Consiglio Direttivo che deliberano a maggioranza nell’interesse dell’Assemblea dei Soci.
Come già accaduto nel 2018 anche nel 2022 Ballanti non ha permesso che ambizioni personali di taluni minassero il grande successo di Ankon nostra.
Chiude Daniele Ballanti: «Abbiamo un calendario ricco di iniziative per il 2023. Quindi, buon compleanno ad Ankon nostra, e un grande grazie a tutti i nostri Soci, agli Amici, ai Volontari, alle Istituzioni, Enti ed altre Associazioni che hanno collaborato con noi in tutti questi anni!»
redazionale
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