30 Gen “Squadra Mobile depotenziata per scelta del Questore Capocasa”
La denuncia arriva dal SAP, il maggiore sindacato autonomo della Polizia di Stato che si è riunito ad Ancona: “Chiederemo un intervento del sig. Prefetto”
Ancona, 30 gennaio 2024 – Il risultato dell’affollata riunione sindacale odierna organizzata dal SAP, il maggiore sindacato autonomo della Polizia di Stato, è chiaro: “con le continue decisioni del Questore Cesare Capocasa di assegnare personale ad altri settori della Questura si è determinato un oggettivo depotenziamento della Squadra Mobile, gravemente pericoloso per la sicurezza dei cittadini”.
Spiega in una nota Filippo Moschella, segretario provinciale del SAP: «Sin dall’arrivo del Questore Capocasa, nell’ottobre del 2021, il SAP ha chiesto di restituire alla Squadra Mobile parte dell’organico perso, che invece è passato dai 42 operatori del 2019 ai 35 dell’ottobre 2021, fino ad arrivare ai 27 odierni.
Il Questore, oltre a diminuire l’organico del 23% dal suo arrivo, nel maggio del 2023, a differenza dei predecessori ha assegnato alla Squadra Mobile notevoli incombenze burocratiche che prima svolgevano altri uffici, come ad esempio tutti i provvedimenti di chiusura delle indagini preliminari, le fissazioni delle udienze, le citazioni, ecc. Il risultato è che ogni giorno dai 2 ai 4 dipendenti devono occuparsi quasi esclusivamente delle notifiche.
Non solo – continua Moschella – la Squadra Mobile, ufficio deputato ad effettuare indagini dopo la commissione dei reati, è impegnata nelle continue scorte a tutela dell’incolumità delle personalità e, dall’arrivo del Questore Capocasa, anche nei servizi preventivi di ordine pubblico in centro città con il personale in divisa: una passerella da utilizzare per aumentare la percezione della sicurezza dei cittadini e per i continui comunicati stampa, anche per semplici attività.
La scelta di Cesare Capocasa è chiara: nonostante semestralmente riceva dal Viminale decine di poliziotti, ha sostituito solo parzialmente i trasferiti della Squadra Mobile, tenendosi gli uomini in divisa anche all’Ufficio di Gabinetto, utili non solo per le vigilanze ma anche per i continui servizi di Ordine Pubblico che ha istituito e che danno immediata visibilità sui giornali, piuttosto che dedicare maggiori risorse alle indagini per scoprire i reati, indagini che, per la loro natura, richiedono più tempo.
Insomma – insiste il Segretario provinciale SAP – continua visibilità anche per il Questore, in attesa di nuovi incarichi più prestigiosi dopo la recente promozione a dirigente generale, e costante depotenziamento dell’attività investigativa.
Il risultato è che Ancona, dall’arrivo di Capocasa nell’ottobre del 2021, nella prestigiosa graduatoria dell’indice della criminalità del Sole 24 Ore che fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio in rapporto alla popolazione residente, purtroppo in un solo anno è salita dal 91° posto del 2022 (con 11.388 denunce totali) all’87° posto del 2023 (con 12.105 denunce totali).
La questione è semplice: se la Squadra Mobile ha meno uomini e donne fa meno indagini per scoprire i reati; quindi, i criminali continueranno a delinquere e le denunce aumenteranno».
Moschella, in conclusione, riassume i punti essenziali scaturiti nell’assemblea odierna. «Ciò che i colleghi hanno chiesto oggi nel corso della riunione sindacale, è di poter lavorare con serenità per continuare ad assistere tutti i cittadini vittime di reati, come ad esempio per i cosiddetti codici rossi delle violenze sulle donne, assistenza oggi garantita solo con lo spirito di sacrificio personale e il continuo ricorso allo straordinario emergente per sopperire alla carenza dell’organico.
Oggi stesso invieremo una richiesta di incontro con il Sig. Prefetto, referente del Governo a livello provinciale, a cui chiederemo un autorevole intervento risolutore della questione».
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