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Passo del Lupo: fermate decine di persone con bambini

Soccorsa una ragazza 24enne di Osimo che si è slogata una caviglia

Sirolo, 21 giugno 2020 – Il sindaco Filippo Moschella lo aveva promesso e lo ha fatto. Di persona. Da stamattina è stato potenziato il servizio di controllo della Polizia locale per impedire la violazione dell’ordinanza che vieta il transito dal Passo del Lupo, il sentiero accidentato e pericoloso che scende lungo la falesia del Monte Conero e che permette di raggiungere a piedi la famosissima Spiaggia delle Due Sorelle di Sirolo.

Sono state fermate diverse decine di persone, anche con bambini,  intenzionate a raggiungere il mare cristallino per quella via interdetta. In gran parte ignare della reale difficoltà del sentiero. Presente sul posto, il sindaco Moschella ha spiegato ai turisti i motivi della chiusura e il reale stato del percorso.

Il primo cittadino e il vigile Lorenzo Orazi, hanno dovuto soccorrere anche una ragazza ventiquatrenne di Osimo che si era slogata una caviglia a pochi metri dal passo. La giovane e il suo accompagnatore, come richiesto, sono stati trasportati con l’auto di servizio della Polizia locale alla loro autovettura parcheggiata a diversi chilometri di distanza, per poi recarsi il prima possibile da un medico.

Sirolo – Foto sopra: il sindaco Filippo Moschella spiega ad un turista con figlio al seguito i motivi dell’impraticabilità del Passo del Lupo. Qui, il primo cittadino sorveglia l’ingresso del passo con il vigile Lorenzo Orazi

Il sindaco ha ricordato che da mesi, insieme alla Giunta, ha attivato uno studio per valutare tutte le questioni legali connesse all’eventuale riapertura, conferendo mandato ad un legale di spicco del Foro di Ancona, oltre ad aver avviato un dialogo costruttivo col Parco del Conero, il Club Alpino Italiano e il Circolo Naturalistico Il Pungitopo di Ancona.

A seguire, farà  valutare lo stato della falesia da geologi specializzati per poter disporre di tutti gli elementi utili a una seria decisione. Fino a quando non sarà terminata la fase di acquisizione di dati resta in vigore il divieto: «che solo un incauto e impulsivo può pensare di eliminare con un semplice colpo di spugna».

 

redazionale

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