26 Mar Ospedale Santa Casa: inaugurata la diagnosi prenatale
Un servizio all’avanguardia di secondo livello per le Marche e tutta la Valmusone.
Loreto – Alla presenza del governatore delle Marche Ceriscioli, dell’Arcivescovo Giovanni Tonucci, del sindaco Niccoletti, del direttore sanitario dell’Asur dottoressa Nadia Storti e dell’assessore regionale Moreno Pieroni è stato inaugurato il centro per la diagnosi prenatale di II livello.
Un servizio che arriva a potenziare le attività del nosocomio lauretano, tenuto anche conto che sono solo tre i servizi di questo tipo erogati nella regione Marche.
A margine dell’inaugurazione abbiamo intervistato alcune delle autorità presenti. Il governatore delle Marche Ceriscioli: «Per Loreto e la sanità marchigiana oggi è un giorno importante. Questo centro con servizi e tecnologie uniche, e con la diagnostica più avanzata che la sanità delle Marche mette a disposizione delle famiglie nel loro percorso più importante, la nascita di un bambino, dà la possibilità di contare su una struttura di eccellenza e qualità – ha specificato il governatore -. Un modo per gestire al meglio il futuro del nascituro».
Dell’aspetto tecnico abbiamo domandato alla direttrice sanitaria dell’Asur, dottoressa Nadia Storti.
«Questo centro – ha confermato la direttrice – per importanza è il secondo nelle Marche dopo Pesaro. Un altro centro, ma di terzo livello, si trova al Salesi. Il prenatale accoglie quelle mamme che hanno avuto l’esito di una ecografia con il dubbio di una eventuale malformazione congenita. Nel nostro centro avranno la risposta in tempo reale nel caso di positività della malformazione».
Ma non è tutto. I genitori interessati potranno contare sulla consulenza degli specialisti pediatrici e neonatologi che seguiranno tutto il periodo del parto e del post parto per la cura del bambino.
«Il centro è dotato di due ecografi – continua nella spiegazione la dottoressa Storti – di cui uno di fascia elevata ed unico in tutta la regione. Il secondo passo sarà quello di mettere in rete tutte le ecografie per poterle leggere in questo centro, ed avere sempre aggiornato il quadro sanitario delle persone che si rivolgeranno a noi».
Per il sindaco Niccoletti: «Questo centro è la conferma della vocazione di Loreto, che si mette a disposizione, nel caso specifico, dell’intera regione. E che rimane un punto focale nella sanità marchigiana».
L’assessore regionale Moreno Pieroni, sollecitato dalle nostre domande, mette al centro la donna.
«Oggi è un giorno importante per Loreto – dichiara – ma soprattutto per le donne, e questo centro è solo il primo percorso per il nosocomio lauretano. Sono convinto che diverrà un punto centrale per la sanità delle Marche, ma soprattutto della Valmusone».
Conclude il quadro il dottor Cecchi, responsabile del centro prenatale.
«La regione ha voluto creare, qui a Loreto, un centro per dare risposte in maniera celere alle coppie in attesa di bambini con ipotesi di malformazioni. Fino ad oggi i tempi di attesa erano lunghissimi. Ora, i tempi di attesa si accorciano in maniera importante; si parla di sette giorni dalla richiesta fino ad arrivare al tempo zero, e i genitori potranno avvalersi e confrontarsi con consulenti e specialisti a seconda del tipo di organo compromesso. Oltre ad avere a disposizione lo psicologo o altre figure similari che potranno aiutare e accompagnare le mamme e i papà lungo l’intero percorso».