23 Nov Loreto: storie di sfollati
Loreto ha accolto nelle sue strutture ricettive gli sfollati dal terremoto, la maggior parte dei quali provenienti dai territori del tolentinate. Capita così che le vie del centro siano frequentate da turisti “forzati” che portano con sé le proprie storie.
La signora Attilia è stata sistemata a Palazzo Illirico, che s’affaccia sulla Piazza della Madonna. «Qui mi trovo benissimo – ci racconta – sia come vitto che come alloggio. Purtroppo, essendomi rotta un piede ho una mobilità alquanto ridotta. Con mio figlio, abbiamo dovuto lasciare la nostra casa perché inagibile, anche se ad onore del vero nella nostra palazzina ci sono ancora due famiglie».
È arrabbiata la signora Attilia, ce l’ha con l’ascensore di casa che non funziona dal 2007, con l’amministratore che non ha fatto niente in tutti questi anni e con il terremoto che: «non c’entra però ha contribuito. Così adesso è anche più difficile recuperare le nostre cose. Chissà quando potremo tornare – sospira -. Ringrazio tanto gli abitanti lauretani per l’ospitalità».
Meno complicata la storia di Stefano. «Mi trovo molto bene – ammette – la struttura è ottima, le persone gentili; dopo i primi giorni di ambientamento adesso, non dico che sto come a casa, ma quasi. Spero di poter rientrare nella mia abitazione prima di Natale, purtroppo a Tolentino c’è solo una commissione che effettua i sopralluoghi e pur non abitando in zona rossa, al momento non posso rientrare. Spero che il sindaco – si augura Stefano – come ha promesso aumenti le commissioni di controllo per velocizzare i rientri. Abbiamo tutti bisogno della nostra città».
Francesco, e sua moglie Beatrice, sono alloggiati all’hotel Pellegrino e Pace. Hanno dovuto lasciare in fretta e furia la loro villetta: «Abbiamo avuto tanta paura – ammettono – è caduto il camino sul tetto e siamo scappati in strada. Qui abbiamo trovato un po’ di tranquillità e tanto affetto. Vorremmo rientrare ma dobbiamo aspettare il nullaosta del Comune di Tolentino. Stiamo pensando di trovare una casa in affitto per un periodo, ma è molto difficile».
Interviene Beatrice: «A Tolentino è un caos – sbotta – addirittura c’è chi mette in affitto le case a prezzi fuori mercato. Speriamo ci siano controlli anche per questo tipo di sciacallaggio; alla fine della fiera se dobbiamo andare in affitto, veniamo al mare».
Gli sfollati nel territorio lauretano sono circa trecento. Di questi, settanta con handicap si trovano al Centro Giovanni Paolo II, trasformato per l’occasione in casa protetta. Sia la Protezione civile sia la Croce rossa seguono giornalmente le esigenze degli sfollati.