12 Ott La giungla di via Aldo Moro e via Vicarelli
All'ingresso e all'uscita degli alunni dalle scuole nelle due vie il caos regna sovrano
Osimo. Mancanza di parcheggi, rotatorie troppo strette, strada intasata. Infuria sul web la polemica riguardo la gestione del traffico tra via Aldo Moro e via Vicarelli, ovvero l’area su cui si affacciano la scuola dell’infanzia Marta Russo e il liceo Campana. Negli orari di ingresso e di uscita dai due plessi, la zona si trasforma in un vero e proprio terreno di battaglia. A prendere il sopravvento è l’automobilismo selvaggio dovuto all’afflusso concomitante dei genitori che accompagnano o recuperano i propri figli e che si aggiungono al transito regolare dei residenti o dei clienti del supermercato adiacente, congestionando, di fatto, il flusso della viabilità.
Sul banco degli imputati la carenza di parcheggi il cui numero, ad oggi, non è in grado di soddisfare la domanda, ma anche le soluzioni di emergenza adottate dagli automobilisti in attesa che, posizionando i veicoli all’imbocco dei plessi oppure nel bel mezzo delle rotatorie che delimitano da ambo i lati la strada antistante le scuole, creano ingorghi e impediscono agli autobus di fare le regolari manovre. Sarà l’assenza dei posti auto, sarà la mancanza di senso civico di molti, ma resta il fatto che la zona, tra le 7.30 e le 8 del mattino e tra le 12.30 e le 13.30 del pomeriggio si trasforma in una vera e propria giungla su quattro ruote.
Tra chi lamenta la mancanza cronica di criteri organizzativi dietro la realizzazione di progetti edilizi, e chi auspica un intervento della Polizia locale per sanzionare coloro non rispettano le norme stradali, la proposta che i genitori osimani avanzano dal web agli uffici comunali è quella di costruire un parcheggio nell’area verde retrostante l’edificio della Marta Russo. Un parcheggio provvisto di passaggio pedonale collegato alla scuola, e quindi ad uso esclusivo dei bambini, con l’aggiunta di una zona di sosta per i ragazzi del liceo, costretti oggi ad aspettare l’autobus a cielo aperto, senza nessuna protezione. In ultimo, la nuova area potrebbe diventare una sorta di capolinea per i mezzi pubblici, sgravando così la già affollata via Vicarelli.
Una proposta di snellimento che deve però fare i conti con una nuova variante, annunciata dal Comune pochi giorni fa. In sostanza, a detta degli amministratori, tra un paio di anni oltre al Campana e alla Marta Russo potrebbe aggiungersi un terzo polo scolastico, destinato ad ospitare una nuova scuola media. La scorsa settimana, infatti, il primo cittadino osimano dopo aver incontrato i referenti Inail e Miur ha dichiarato che entro la fine del 2016 prenderà il via il procedimento per la realizzazione di nuovi edifici scolastici. Nello specifico, dal Miur arriveranno fondi per la costruzione della scuola primaria di Campocavallo e della media di San Biagio, mentre il denaro erogato dall’Inail verrà destinato all’infanzia di Osimo Stazione e, appunto, alla nuova scuola media nei pressi della Marta Russo.
Il taglio del nastro dei nuovi edifici avverrà, presumibilmente, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. Saranno direttamente Inail e Miur, per i prossimi venti mesi, a gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria dei lavori. Il fondo immobiliare Miur pagherà Imu e Tasi insieme agli altri oneri di urbanizzazione, in modo tale che, al termine delle operazioni, le scuole diverranno proprietà del Comune a costo zero.
Inevitabili le reazioni di sconcerto da parte dei cittadini in merito alla costruzione di un nuovo plesso in una zona già oberata come quella tra via Aldo Moro e via Vicarelli, ma Pugnaloni invita tutti a restare sereni: insieme alla scuola verranno realizzati nuovi parcheggi, in grado di soddisfare le esigenze di ciascuno. Magari, proprio prendendo spunto dalla proposta avanzata dai genitori osimani. Ovvio, per la realizzazione di questo nuovo progetto occorrerà aspettare non meno di due anni, sempre che fili via tutto liscio e la burocrazia non allunghi i tempi previsti.
Nel frattempo, ai residenti delle vie limitrofe al liceo non resta che trincerarsi in casa nelle ore di maggiore afflusso del traffico. Sperando nella clemenza e intelligenza di quei genitori–rallisti che, con le loro manovre azzardate, peggiorano una situazione già di per sé precaria.