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Castelfidardo – Estirpata una piantagione di marijuana

Arrestati il 40enne “coltivatore” marocchino e suo fratello convivente, oltre ad un pensionato loretano

Castelfidardo – L’operazione portata a termine dai carabinieri della locale stazione, unitamente a quelle di Recanati e Loreto, ha consentito di individuare tre persone di cui due tratte in arresto.

Castelfidardo – La piantagione di marijuana rinvenuta dai Carabinieri

Tutto nasce dal fiuto investigativo dei carabinieri fidardensi, che nel controllo e sorveglianza del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere e del traffico di sostanze stupefacenti, hanno concentrato la loro attenzione ai terreni attigui e alle rive lungo il fiume Musone, dove veniva scoperta una piantagione di 5 piante di marijuana, ubicata nelle immediate vicinanze di un’abitazione in località Villa Musone nel Comune di Recanati.

Nella circostanza, con la collaborazione dei militari di Recanati, si è proceduto ad estirpare le piante e a sottoporle a sequestro penale, riuscendo ad individuare il coltivatore della piantagione: un pluripregiudicato 40enne, nato in Marocco, classe 1977, residente a Recanati, in regola con permesso di soggiorno, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.

Castelfidardo – Lo stupefacente appeso ad essiccare

Nelle pertinenze della sua abitazione, risultata essere una tipica casa colonica, e precisamente in un locale già adibito a stalla, sono state trovate 3 piante di cannabis indica appese ad essiccare; 40 grammi di semi ed infiorescenze di cannabis indica posizionate su un piano, al centro del locale.

Quanto rinvenuto è stato debitamente sequestrato e sottoposto ad esame tecnico con Narcotest Disposakit che ha fornito esito positivo nell’accertamento dello stupefacente, permettendo così l’arresto del 40enne marocchino.

Le indagini hanno fatto emergere che l’arrestato aveva organizzato un sistema di coltivazione e produzione delle sostanze stupefacenti derivate dalla canapa indiana, occupandosi della raccolta, dell’essiccazione e della separazione delle parti nobili (infiorescenze e semi), dal resto della pianta.

Nello stesso contesto, è stato segnalato alla Prefettura di Macerata per detenzione illegale di sostanza stupefacente per uso personale, il fratello convivente dell’arrestato, un 35enne nato in Marocco, classe 1982, celibe, nullafacente, pluripregiudicato, in regola con permesso di soggiorno. Lo stesso è stato trovato in possesso di uno spinello contenente hashish.

Nel prosieguo dell’attività investigativa, è stato individuato un soggetto abitante a Loreto, identificato per I.M.O., nato e residente in Loreto, classe 1963, celibe, pensionato, pluripregiudicato.

I militari, con i colleghi di Loreto, hanno perquisito anche la sua abitazione. Nel suo appartamento sono stati trovati 1 kg. circa di di hashish  suddiviso in 11 panetti; 1 bilancino di precisione, nonché materiale per il consumo e confezionamento, oltre a 6 spinelli già pronti alla vendita.

Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e il 54enne loretano arrestato.

Castelfidardo – Il marocchino e il loretano arrestati

Al termine dell’operazione nei confronti del marocchino 40enne e del loretano 54enne, arrestati per detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il sostituto Procuratore Stefania Ciccioli di Macerata e la sua collega Valentina Bavai di Ancona, hanno disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo fissato per oggi presso il Tribunale di Ancona per il loretano 54enne, mentre domani, 28 ottobre, presso il Tribunale di Macerata per il 40enne marocchino.

Nel primo pomeriggio, nel corso dell’udienza a carico del 54enne loretano, è stato convalidato l’arresto e, su richiesta dei termini a difesa del legale di parte, l’udienza è stata rinviata al 16 novembre 2017 disponendo, nei suoi confronti, la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

redazionale