06 Dic Buon compleanno! Lo Stadio Del Conero compie trent’anni
L’inaugurazione il 6 dicembre 1992 in occasione di un’Ancona-Inter con i dorici vincitori per 3-0
Ancona, 6 dicembre 2022 – La penna di Paolo Papili, addetto stampa dell’US Ancona (e non solo), ha ricordato come oggi lo Stadio Del Conero compie trent’anni. Riviviamo, grazie a lui, la storia di quella partita inaugurale e dell’impianto sportivo.
Scrive Paolo: «Sei dicembre 1992, sei dicembre 2022: lo Stadio Del Conero compie 30 anni. L’impianto di Passo Varano venne inaugurato in occasione di Ancona-Inter, un debutto sublime, perfetto, il migliore. Tutte le amarezze provate contro il Cagliari la settimana prima (0-1 incornata di Firicano sotto la Sud), vennero ampiamente riscattate ed addolcite dalla fantastica vittoria colta contro i neroazzurri. Dall’amaro al dolce, da una sconfitta immeritatissima, ad un trionfo inimmaginabile.
Dal glorioso Dorico al Del Conero, il passo non era stato per niente breve. Nessuno comunque poteva immaginare la festa enorme, colossale, che si è svolta nel giorno di una nuova struttura che sembrava un’utopia. In pratica, due sogni realizzati in una volta sola. La giornata era delle peggiori, pioveva acqua a catinelle, in un contesto di lavori non ancora completati, soprattutto sotto i profili viari e di parcheggi. Il colpo d’occhio sugli spalti era stupendo, brutta e persino brutale la motivazione della curva mancante. La nord fu completata addirittura cinque anni dopo (in B nel ’97-’98).
Prima della sfida, nella mattinata, il taglio del nastro. Politici, militari, prelati e tra loro anche gli operai Cgc di Senigallia e impresa Rozzi: sette mesi di tour de force perché la squadra aveva fretta di andare in Serie A. La benedizione fu impartita da monsignor Maccari, le forbici al primo cittadino di allora, Franco Del Mastro.
La partita
I giocatori dell’Inter facevano a gara per vedere chi avrebbe raggiunto il gol numero 4.000 della squadra milanese. Invece ad Ancona li hanno presi soltanto. Un piccolo miracolo, davanti a 18 mila spettatori. Merito di Guerini, dei suoi ragazzi, di Lajos Detari. Una doppietta, quasi tre. Giocate di fino, un campione, Zenga, espulso, il “Cobra” Pancev annientato, l’Inter al tappeto.
Il Dorico
Quel giorno, il sei dicembre del 1992, fu una domenica particolare per il rione Adriatico. Senza assedio, soprattutto. L’Ancona aveva traslocato dal centro, ed era quello che desideravano in molti. Forse era vero, ma fino ad un certo punto. L’urlo del primo gol di Detari all’Inter sentito alla radiolina ha fatto scattare la nostalgia in chi abitava vicino al viale. Qualcuno incondizionatamente era corso addirittura alla finestra, ma il Dorico era muto. Il nuovo Stadio non si era portato via solo il caos. Con sé si era trasferito anche il cuore biancorosso.
Nel libro dei ricordi ci sono immagini di sconfitte ma anche quelle di tante vittorie. Soprattutto c’è la storia della scalata dalla C1 alla Serie A. C’è stato anche un ritorno nel 2010, in Eccellenza dopo la mancata iscrizione in B. È stata una parentesi fugace, per poche gare. Tuttavia, pure chi ha maledetto per anni l’arrembaggio dei tifosi, quando anche oggi passa davanti al Dorico che peraltro sta rifiorendo, prova sempre tanta nostalgia.
Gli eventi
Il Del Conero ha ospitato due campionati di Serie A, e sul prato verde, tra i più belli d’Italia per tanti anni, ha giocato Van Basten (ultimo gol in Italia), ha debuttato il brasiliano Kakà. Solo per citare due fenomeni del calcio, ma ce ne sarebbero molti altri.
L’Ancona ci ha disputato la finale di andata di Coppa Italia con la Sampdoria nel 1994. Ha giocato la Nazionale maggiore, l’Under 21. Senza dimenticare il “Trofeo Tim”, con Juventus, Milan e Inter. Insomma, tra successi e tragedie sportive, quante ne ha da raccontare il nostro Stadio. Che recentemente ha subìto anche un importante restyling grazie all’intervento del Comune, pensando anche al futuro. Che speriamo possa essere il più roseo possibile. Buon compleanno Stadio Del Conero, auguri!»
di Paolo Papili
© riproduzione riservata