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L’ex discarica di Via Striscioni ad Osimo diventa un’oasi fiorita

In linea con le soluzioni di Green Economy ne beneficeranno le api e gli altri insetti impollinatori

Osimo, 12 novembre 2022 – L’assessorato all’Ambiente del Comune di Osimo, di concerto con il Gruppo Astea spa, e con il supporto tecnico delle associazioni La Confluenza e Consorzio Apistico di Macerata, ha deciso di avviare un progetto di riqualificazione della discarica di Via Striscioni chiusa da fine anni ‘90.

L’area della ex discarica sta giungendo al termine del suo ciclo di vita, sono passati quasi trenta anni dalla fine della sua attività, e il Gruppo Astea si è occupato della gestione post-operativa e/o post mortem.

Osimo – da sx, l’assessore all’Ambiente Michela Glorio, il sindaco Simone Pugnaloni, Fabio Marchetti ad del Gruppo Astea durante un sopralluogo nell’area della discarica di Via Striscioni 

Il progetto di riqualificazione ha previsto, nelle scorse settimane, la preparazione del terreno e la semina di specie erbacee come Erba Medica e Sulla, essenze tipiche del nostro eco-sistema rurale, in una superficie di 1 ettaro e 100 mt. di terreno, per lo più pianeggiante.

Da subito, è prevista la corretta manutenzione per garantire il ripristino del manto verde e la fioritura, fonte di nettare e polline fondamentali per la vita delle api e degli altri insetti impollinatori.

«Si tratta di un progetto sperimentale che mira a valorizzare un luogo che nell’immaginario collettivo è visto come un problema – spiega l’assessore all’Ambiente Michela Glorioma noi lo vogliamo trasformare in risorsa, attraverso la promozione della biodiversità e la creazione di oasi fiorite per le api e altri insetti impollinatori».

Il progetto ha visto la partecipazione di numerosi interlocutori: l’associazione La Confluenza che, sulla scia degli interventi fatti negli anni a favore delle api e degli insetti impollinatori, ha costituito, insieme al consorzio apistico di Macerata, un valido supporto tecnico nella sua ideazione; Astea che, come ente gestore dell’area, si è fatto  promotore di un modello di sviluppo sostenibile con ricadute ambientali e sociali positive per la salvaguardia dell’ambiente; la ditta Michele Pirani che ha eseguito i lavori con professionalità e scrupolosità.

L’amministratore delegato di Astea, Fabio Marchetti, ricorda come il progetto: «rientri nelle politiche di sostenibilità adottate dal gruppo e sia in linea con le soluzioni di Green Economy ed Economica Circolare che l’azienda persegue con convinzione».

 

redazionale

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